Sono Massimo Filippi,
Presidente di Zone Riflesse e in questi anni come docente mi sono accorto di un enorme paradosso.
Ossia: non solo la riflessologia rappresenta una delle manualità olistiche più desiderate e apprezzate da operatori olistici e aspiranti tali…
… ma anche una delle più fraintese.
In Zone Riflesse abbiamo molto a cuore la riflessologia.
Dopotutto, la riflessologia si basa su un concetto semplice.
Ovvero che, proprio come un telecomando, anche il piede ha dei pulsanti
che, se premuti, ti permettono di interagire con i vari organi del corpo.
Gli esperti riflessologi lo sanno bene:
Questo significa che, toccando un punto preciso del piede, non stai solo stimolando un organo…
… ma stai entrando in contatto con la sfera emotiva della persona.
Non a caso, ben 801 studi pubblicati su 414 riviste scientifiche negli ultimi 31 anni hanno documentato l’efficacia della riflessologia sia su disturbi fisici che sia su tensioni emotive e disagi psicologici di ogni tipo. [1]
Molte manualità possono sciogliere una contrattura, drenare un gonfiore e far rilassare una persona che arriva agitata.
Ahimé, nella maggior parte dei casi si tratta di un mero sollievo temporaneo.
Purtroppo non basta quasi mai massaggiare dove fa male.
Sai quanti studenti mi sono venuti a dire che, dopo mesi di trattamenti locali, la causa del dolore si è rivelata essere un blocco emotivo legato alla paura — trattenuto nella zona renale?
E non appena hanno iniziato a lavorare in riflessologia il punto riflesso del rene, la persona ha cominciato a liberare l’emozione repressa.
Una volta che sai dove mettere le dita e come stimolare i punti giusti…
… la riflessologia diventa la chiave di volta che ti permette di trattare pressoché qualsiasi parte del corpo.
Per questo motivo, quando un massaggiatore — novizio o esperto — prende confidenza con questa manualità se ne innamora 9 volte su 10.
Molti dei nostri studenti ci hanno confidato che — prima di affidarsi alla nostra scuola — avevano già provato a guardare dei videocorsi…
Partecipare a delle aule…
E perfino a leggere libri.
Ma alla fine non si sentivano mai davvero preparati o abbastanza pronti da implementare con fiducia la riflessologia con i loro clienti.
Il problema non erano le nozioni. Ne avevano anche troppe.
Troppa teoria, troppi schemi, troppe informazioni tutte insieme.
E poca guida pratica, chiara e semplice che ti dica:
Ecco cosa fare. Ecco perché. Ecco come.
Una valanga di nozioni… accompagnata dalla sensazione costante di non sapere se stai effettivamente eseguendo il trattamento corretto…
Di non sapere se stai davvero aiutando la persona sul lettino…
E, peggio ancora, di non sapere nemmeno se a conti fatti ne sei in grado.
Se però non hai una mappa chiara e un metodo preciso per identificare l’origine del problema, rischi di stimolare il punto sbagliato.
Oppure di trattare tutti i punti, un po’ a caso.
In quel caso, il trattamento diventa un mezzo pasticcio perché la cliente non sente un vero beneficio…
… e tu inizi a farti mille domande.
Se l’allievo non capisce, non è perché “non è portato”
(davvero! Dopo aver tenuto decine e decine di corsi per centinaia di massaggiatori, non ho mai incontrato nessuno che non fosse portato, né abbastanza bravo).
È perché non gli è stato spiegato con chiarezza.
Il bootcamp si terrà Sabato 28 giugno dalle 10:00 alle 12:00 – e dalle 14:00 alle 17:00 e sarà tenuto dal nostro tutor Alessandro Longobardi.
Alessandro è un esperto riflessologo che da quasi dieci anni studia, pratica e insegna questa disciplina.
Onesto: non so quanti professionisti là fuori abbiano la stessa passione, amore ed esperienza di Alessandro quando parliamo di spiegare, mostrare ed insegnare Riflessologia.
Per esperienza, posso dirti che molti dei nostri studenti — anche quelli partiti da zero — sono riusciti in meno di 7 giorni ad applicare con successo le prime manualità riflessologiche nei loro trattamenti.
Non perché fossero “portati”, ma perché avevano finalmente tra le mani una guida chiara, pratica e facile da seguire.
Il bootcamp include tutto quello che io stesso avrei voluto avere in un corso di riflessologia, se avessi dovuto iniziare oggi da zero.
Niente confusione.
Niente teoria fine a sé stessa.
Solo ciò che serve, nel modo giusto, per portarti davvero a praticare fin da subito.
Dopo aver guardato il videocorso, non ti ritroverai con l’ennesima lista di concetti da studiare.
Al contrario, ti ritroverai con qualcosa di molto più concreto e reale.
La riflessologia può davvero diventare il cuore dei tuoi trattamenti.
E la fiducia che cerchi — nelle tue mani, nelle tue scelte, in te stessa — può iniziare da questo primo passo.
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