Stanco di vedere i tuoi clienti tornare con le stesse contratture dopo pochi giorni?

Partecipa al BOOTCAMP sul:

Massaggio Decontractors

Il primo corso interattivo online sul Massaggio Decontratturante (come non l’hai mai visto) progettato per Operatori Olistici che vogliono imparare a lavorare sui tessuti fasciali con una manualità clinica, efficace e subito applicabile — in grado di liberare davvero i clienti dalle tensioni più profonde

Domenica 6 Luglio in diretta sulla Piattaforma ZOOM

dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00

Caro massaggiatore,

sappiamo entrambi che esistono mille tecniche in grado di donare un sollievo momentaneo… ma quante riescono a riportare il corpo dei clienti in un equilibrio duraturo, eliminando davvero blocchi e tensioni?

Ho incontrato colleghi di grande talento che, nonostante passassero ore sul lettino, non riuscivano mai a far “sparire” del tutto le contratture o a impedire che tornassero a distanza di giorni.

La verità?

Spesso manca un approccio clinico e strutturato, che non si limiti al gesto “tradizionale” ma sappia:

Ed è proprio questa la missione di questo Bootcamp.

L’obiettivo è insegnarti un metodo chiaro, basato su cinque pilastri fondamentali, per trasformare il massaggio decontratturante in un intervento di benessere duraturo.

Prima di spiegarti questi 5 punti lascia che mi presenti…

Sono Massimo Bacchilega, docente di ZoneRiflesse ed esperto di tecniche miofasciali.

Negli ultimi anni ho lavorato a fianco del Dott. Massimo Filippi, fisioterapista e presidente di ZoneRiflesse, assorbendo il suo approccio clinico e sperimentando ogni sua manualità direttamente sui miei pazienti.

E i risultati sono stati pressoché straordinari.

Ho seguito centinaia di casi, dallo sportivo professionista al cliente con dolori cronici di lunga data, e ho capito che la vera efficacia nasce da un equilibrio tra valutazione scientifica e manualità ben precise.

Infatti l’unico modo che abbiamo per sciogliere una contrattura è quello di generare uno shock muscolare.

Cosa significa?

Significa avere la capacità di andare in profondità sui tessuti, aumentando la pressione in modo graduale ed intelligente, per permettere al corpo di scatenare un processo di autoguarigione.

Solo così potremmo aiutare davvero i nostri clienti a raggiungere il massimo benessere psicofisico.

Ma veniamo a noi, i 5 pilastri che imparerai del Massaggio Decontractor sono:

  1. Conoscere la struttura dei muscoli e dove sono presenti
  2. Valutare attentamente la causa scatenante del problema
  3. Le manualità Longitudinale e trasversale del trattamento
  4. Il concetto di “Profondità” nell’andare a stimolare adeguatamente i tessuti
  5. E come scovare i Punti Miofasciali per liberare correttamente le tensioni

Vediamoli nel dettaglio....

1. Conoscere la struttura dei muscoli e dove sono presenti

Troppe volte al massaggiatore manca proprio una conoscenza anatomica di base.

Il che non vuol dire conoscere alla perfezione il muscolo…

Quanto meno però com’è disposto, l’orientamento delle fibre, qual è il suo compito, dove inizia e dove finisce.

Anche un’infarinatura generale è più che sufficiente.

Nel decontratturante avere queste informazioni è fondamentale perché per distendere un determinato muscolo, occorre trattarlo dall’inizio alla fine.

Tuttavia, se non so dove inizia o dove finisce, come fai a lavorarlo bene?

E questo poi si riflette anche nel beneficio finale che donerai al cliente.

Per farti un esempio più concreto, se una persona viene perché ha un fastidio ai muscoli adduttori, devi sapere perlomeno quanti sono, dove sono, come toccarli, come sentirli e come capire se sono nel punto giusto.

2. Valutare attentamente la causa scatenante del problema

Se ti dico che ho un affaticamento alle gambe, questo non è di per sé una valutazione del problema.

Perché ti serve inoltre sapere cosa è accaduto, come si è generato, se è la prima volta che mi capita, dove si trova di preciso, che tipo di fastidio sento, se sono già stato da qualcun altro, se ho anche altre problematiche, ecc.

In sostanza, occorre valutare il problema a 360°.

Fai una valutazione anche con la persona riguardo al motivo per cui è venuta con domande più specifiche.

Quindi, se un cliente da te perché è affaticato nella parte del quadricipite è importante capire quale movimento gli fa più male, in che modo gli fa più male, e chiedigli anche di farti vedere come lo muove.

Queste domande ti aiuteranno ad avere un quadro del cliente molto più chiaro e ti permetteranno di andare a risolvere le problematiche che hanno spinto la persona a venire da te.

Una cosa che non ho mai visto fare è che quando viene un cliente che ha un fastidio, chiedergli prima e dopo il tuo massaggio, come si sente.

Sia a livello generico che del problema percepito.

Fargli queste domande ti fornisce una valutazione più accurata del cliente.

Già con questo piccolo consiglio, ti assicuro che i tuoi clienti si sentiranno molto più compresi, molto più coccolati e si affezioneranno molto di più a te rispetto a prima che tu tenessi queste accortezze.

Per questo motivo ritengo la valutazione del problema un aspetto essenziale per un operatore olistico.

Vuoi riequilibrare il tuo cliente?

Vuoi stimolarne l’auto-guarigione?

Vuoi massaggiarlo per dargli un beneficio?

Bene. Ti serve allora valutare ammodo il suo squilibrio.

Senza questa valutazione non sarai mai in grado di capire quali muscoli sono coinvolti nel problema.

3. Il concetto di “Profondità” nell’andare a stimolare adeguatamente i tessuti

Una domanda che mi viene fatta sempre ai corsi è la seguente:

Si però al cliente non bisogna fargli male, occorre stare delicati perché se gli fai sentire troppo dolore il corpo si irrigidisce di più e diventa più contratto, perciò vado leggero”.

Questa affermazione in parte è vera, però viene spesso fraintesa.

Vedi, la contrattura non è altro che un cambiamento del tono del muscolo

Noi, per scioglierla dobbiamo generare uno shock muscolare

E l’unico modo per farlo è andando in profondità, aumentando la pressione con un massaggio più intenso.

Solo così stimoli l’auto-guarigione del muscolo.

Tuttavia, bisogna accettare la realtà che più vai in profondità, più aumenta il dolore percepito.

Ma è lì che risolvi la problematica del cliente in maniera duratura.

4. Le manualità Longitudinale e trasversale del trattamento

Nel momento in cui andiamo a massaggiare un muscolo, questo ha un orientamento delle fibre muscolari.

Le fibre muscolari sono disposte in un certo modo.

E quando faccio un lavoro decontratturante, io devo andare a massaggiare le fibre sia in senso longitudinale che trasversale.

Non basta la classica tecnica dell’impastamento e del frizionamento.

Bisogna pure andare un po’ più decisi, seguendo le fibre del muscolo e il modo in cui esso si muove.

Se vuoi decontrarre la muscolatura del quadricipite ad esempio, le tue manualità saranno sia in senso longitudinale, e anche trasversale.

E se ti vuoi fermare su alcuni punti, lo farai sempre in entrambe le maniere.

Mi è capitato che avevo magari un dolore al polpaccio, e la manualità applicata era solo in senso longitudinale e mai trasversale.

Questo è molto importante perché il tessuto muscolare ha un orientamento che più o meno è standard…

Ma la fascia che è sopra il muscolo e l’avvolge, quella va in tutte le direzioni.

Quindi dobbiamo assolutamente lavorare sia in un verso che in un altro.

Ricordati quindi i diversi orientamenti delle fibre.

5. Conoscenza dei Punti Miofasciali

NON devi conoscere tutti i punti di blocco miofasciale.

Ti basta conoscere quelle zone dove è più probabile ci siano delle tensioni e delle contratture.

Mi riferisco ai trigger point.

Questi punti, in un buon massaggio decontratturante non possono essere sorvolati perché possono sbloccare tutta la struttura muscolare.

Quindi, non sono un optional se desideri riequilibrare il corpo della persona.

Questi cinque pilastri trasformano la tua manualità in una tecnica in grado di risolvere molte più problematiche e donare molti più benefici.

Prendi il tuo posto al BOOTCAMP sul

Massaggio Decontractors

Passeremo una giornata insieme dove ti mostrerò dal lato pratico come applicare il Massaggio Decontractors ogni qualvolta la situazione lo richiede.

Come ogni evento, all’inizio farai da spettatore.

Dunque avrai modo di osservare da vicino mentre eseguo la manovra.

(Non ti prouccupare di nulla, anche si saremo online il nostro videomaker sarà in grado di offrirti la massima qualità nelle riprese in modo che tu non ti perda nemmeno un passaggio).

Dopodiché sarà il tuo turno e toccherà a te applicare la tecnica sotto la mia visione.

Io ovviamente sarò lì per accompagnarti durante l’esecuzione della tecnica e per correggerti in caso di necessità.

A fine giornata potrai poi farmi qualsiasi domanda che ti passa per la testa, di modo che già dal giorno stesso ti sentirai già pronto ad eseguire la nuova manualità che hai imparato.

Il bootcamp si terrà Domenica 6 Luglio, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00.

Una giornata intensa, pratica, trasformativa — pensata per darti tutto ciò che ti serve per iniziare a trattare i tuoi clienti dal primo istante.

Cosa il scoprirai se deciderai di partecipare all'evento

Durante il bootcamp non starai seduta ore ad ascoltare teoria.

Non ti ritroverai a fissare slide piene di nomi complicati.

E nessuno ti farà sentire “indietro”.

Al contrario: sarai guidata passo-passo in un percorso pratico e concreto,
dove ogni tecnica ti verrà spiegata e mostrata in modo chiaro e semplice.

Inoltre, scoprirai:

Partecipando al bootcamp “Massaggio De-Contractors” acquisirai competenze tecniche che ti permetteranno di offrire un servizio distintivo, capace di risolvere davvero i blocchi muscolari e di consolidare la tua reputazione di professionista serio e competente.

Come cambierà il tuo lavoro se deciderai di partecipare all'evento

Immagina di entrare in studio il lunedì mattina con la consapevolezza di sapere esattamente cosa fare.

Non sarai più costretto a “sentire alla cieca” dove intervenire, perché grazie al metodo Decontractors le tue mani diventeranno uno strumento chirurgico: ogni pressione, ogni direzione e ogni profondità saranno calibrate con sicurezza, eliminando quel senso di incertezza che spesso accompagna i trattamenti tradizionali.

Le tue sedute diventeranno più snelle ed efficaci.

Non perderai tempo a cercare il punto giusto: la valutazione a 360° e l’individuazione dei punti miofasciali chiave ti consentiranno di colpire subito il bersaglio.

Ciò non solo ridurrà la durata di ogni appuntamento, ma aumenterà il numero di clienti che potrai trattare ogni giorno, senza sacrificare la qualità del lavoro.

I tuoi clienti lo noteranno immediatamente.

Invece di tornare dopo pochi giorni con le stesse contratture, inizieranno a vivere un benessere duraturo.

Questo cambiamento radicale farà crescere il passaparola: sarà la soddisfazione dei tuoi clienti a riempire la tua agenda, fidelizzandoli non solo per un trattamento, ma per un percorso continuativo di cura e sollievo.

E c’è un altro aspetto importante: la percezione stessa del tuo servizio cambierà agli occhi dei clienti.

Quando spiegherai il tuo approccio clinico — dalla raccolta delle informazioni iniziali fino al test di verifica post-trattamento — potrai giustificare prezzi più alti, perché offrirai non solo sollievo, ma risultati.

Questo ti permetterà di migliorare i tuoi margini e di consolidare la tua reputazione di professionista specializzato.

Infine, la tua crescita non si fermerà alla singola giornata di formazione.

Avrai a disposizione le registrazioni e il protocollo completo, potendo rivedere e affinare le tecniche ogni volta che vorrai.

Sarà come avere un mentore sempre a portata di mano, pronto a guidarti nel perfezionare la tua manualità e a spingerti verso nuovi traguardi professionali.

In poche parole, grazie al Bootcamp De-Contractors il tuo lavoro non sarà più solo “massaggio”: diventerà un intervento terapeutico strutturato, capace di restituire ai tuoi clienti un benessere profondo e duraturo, e a te la soddisfazione di esercitare la tua

Questo BOOTCAMP è pensato per te se

Sei un massaggiatore o un operatore olistico che sente ogni giorno la frustrazione di offrire sollievo temporaneo, ma non riesce a far sparire davvero le contratture più ostinate. Qui troverai un metodo, non un semplice tocco a caso.

Se hai già esperienza con il massaggio decontratturante “classico”, ma ti sei reso conto che spesso manca profondità o logica nel tuo approccio: imparerai come strutturare ogni gesto, dalla valutazione iniziale fino allo shock muscolare calibrato.

Se hai un piccolo studio o lavori come libero professionista e vuoi distinguerti sul mercato. Offrendo un intervento clinico e ripetibile, potrai posizionarti come specialista dei blocchi muscolari, costruendo una reputazione solida e una clientela fidelizzata.

Se sei alle prime armi e hai già provato corsi frammentari o manualità difficili da ricordare, qui troverai tutto condensato in un solo giorno: cinque pilastri semplici da apprendere e da replicare, che non richiedono anni di studio.

Se collabori con fisioterapisti, osteopati o altri professionisti del benessere e vuoi arricchire il tuo bagaglio di tecniche con un approccio che integra valutazione e manualità mirate, capace di agire sul sistema miofasciale in profondità.

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Massimo Bacchilega

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